Lucia Nazzaro
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Lo sugardo nel mirino.
Ai margini della regola

Lucia Nazzaro - 2022

“Il suo tempo era finito. Proprio lì, dove molti anni prima aveva interrotto un sogno in cui si celebrava un uomo che avrebbe dovuto avere gli occhi di giada…nello stesso identico punto. Un punto che annusava la matematica per denunciare i limiti dell’Uomo. Un uomo che forse riferiva solo di lei, mentre “annunciava” agli altri esseri che stava vivendo il Resto…

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A ritroso nel Resto...

Lucia Nazzaro - 2022

Quel poco di niente era lì, come una coscienza ribelle alla memoria delle cose prime. Eppure tutto aveva un senso ed era stato spiegato. A suo tempo. Quando tutto, per lei, aveva ancora un valore seppure riconducesse quasi sempre a qualcosa di strappato, ricucito, rinvenuto. Come quel resto… che non voleva rivedere. Consapevole, infatti, di ordire trame legate solo all’assurda convinzione di sfinire in capziose torture della parola quando sacrificata al verbo recita l’Assoluto, già allora aveva visto l’oltre avvicinarsi, pericolosamente…e non era nient’altro che quel nulla di cui parlava, oggi.

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A proposito di una proposizione declinata al verbo infinito

Lucia Nazzaro - 2022

Dio è per sempre. Iniettando parole al confino, somministro un’idea maturata sulla soglia del delirio forse, dove posso ancora incontrare assonanze con l’invadente guardiano del mio istituto mentale e con l’auspicabile uditorio. Dio è compromesso, spesso, dal disagio. Parlarne significa dargli un’identità, minuscola o maiuscola non importa, quasi sempre o comunque contaminata e mortificante il Verbo che non a caso, gli infligge appartenenza oscura o al contrario, altisonante...

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A proposito della regola

Lucia Nazzaro - 2021

Dio è per sempre. Iniettando parole al confino, somministro un’idea maturata sulla soglia del delirio forse, dove posso ancora incontrare assonanze con l’invadente guardiano del mio istituto mentale e con l’auspicabile uditorio. Dio è compromesso, spesso, dal disagio. Parlarne significa dargli un’identità, minuscola o maiuscola non importa, quasi sempre o comunque contaminata e mortificante il Verbo che non a caso, gli infligge appartenenza oscura o al contrario, altisonante...

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Postilla per una regola quasi umana

Lucia Nazzaro - 2021

Che dire dei topi poi… quegli eletti dalla razza dell’ultimo consapevole, uomo per caso. Quelli, accontentano ingordigia di carta stampata, preferibilmente della facciata giornalistica, di stampo democratico. Soprattutto democratico. Come dire che la vita dei topi, in fondo, non è altro che una proiezione delle scelte, dei metodi umani. Roditori, in ultima istanza, rosicchiano e contenuti e contenitori...

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Lo sguardo e il limite della regola

Roberto Mastroianni - 2010

Il bianco e il nero, le geometrie e le figurazioni, il colore, la garza, la paglia e il filo di ferro che cuce la tela e articola spazialmente una pittura materica che si interroga sulla condizione umana, l’esistenza e i limiti del reale in una tensione tra il visibile e l’invisibile tra l’ordine e il caos, tra l’essere e il nulla. Lucia Nazzaro ci ha abituato da anni a una ricerca e una sperimentazione artistica, finalizzata a rendere ragione della presenza umana nel mondo...

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Opera al Nero

Francesco Poli - 2009

Il lavoro (la pittura) di Lucia Nazzaro non conosce più da troppo tempo i colori e la luce, vittime di una inesorabile deriva implosiva nel buio intenso e tragico delle più profonde cavità dell’esistenza impregnate di umori atrabiliari.

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Work in Black

Francesco Poli - 2009

For far too long have Lucia Nazzaro’s artistic works disregarded both colours and light, victims of an unrelenting implosive drift in the intense and tragic darkness of the deepest hollows of existence soaking in melancholic moods...

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In assenza del verbo

Antonio Arévalo

Lucia Nazzaro si presenta con forme espressive di rara intensità: il dinamismo emotivo emerge dalle profondità della sua coscienza, giungendo al parossismo. Sono visibili eroi divinizzati condotti da un corteo di misteri per liberare fantasmi e sciogliere nodi, gli elementi della sua potenza vitale...

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In the absence of the Word

Antonio Arévalo

Lucia Nazzaro shows expressive forms of rare intensity: the emotional dynamism of her works rises from the depths of her consciousness reaching paroxysm. The elements of her powerful vitality are visible god-like heroes led by a train of mysteries to loosen ghosts and untie knots.

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Martina Corgnati - Italiano

Se fra tutti gli elementi possibili, le azioni e gli attributi, se ne volesse impiegare uno solo per tentare di caratterizzare l’opera di Lucia Nazzaro nel suo complesso, non avrei dubbi a identificarlo nella piega. Infatti, basta uno sguardo per dimostrare che gran parte del procedimento dell’artista torinese consista nel ripiegare, accartocciare o rattrappire sia superfici sia materiali vari, rilievi e sculture o assemblages, alla ricerca della forma (del senso) che, di volta on volta, potrebbe farsi esplicito in essi.

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Martina Corgnati - Inglese

If I were to choose among all  the possible elements, actions or attributes a single one  to characterize the body of work by Lucia Nazzaro, I would undoubtedly identify it in the fold. At first glance it becomes apparent that most of the Turinese artist’s practice is based on folding, crumpling or crimping surfaces and various materials, reliefs and sculptures or assemblages, as if she wanted to find in them a shape  (a meaning) that each time might become explicit in them.

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La strage degli innocenti...

Roberto Mastroianni

Il bianco ed il nero, i bambini ed i topi, la garza, il colore, la paglia di ferro e il filo di ferro che cuce ed articola spazialmente una pittura materica che si interroga sul “resto” e  sui resti...

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The Massacre of the Innocents...

Roberto Mastroianni

Black and white, children and rats, gauzes, color, iron wire that sews and spatially articulates materic paintings  that mull the topic of  the "remnant" and  the topic of remains over...

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Lode al Topo

Leonida Kovac

La parola arte e la parola topo hanno qualcosa in comune. Oltre al fatto che in inglese sono costituite da tre caratteri identici (art – rat), vi è una questione di ambito referenziale segnato dalla nozione di esperimento. Entrambe le parole petrobbero essere metafore, ma non necessariamente...

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The Praise of Rat

Leonida Kovac

The word art and the word rat do have something in common. Besides the fact that they consist of three identical characters, it is a matter of their shared referential field marked by the notion of experiment. Both words could be metaphors, but not necessarily.

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Donatella Galasso

Nel corso del Novecento la pittura ha conosciuto varie fasi e subìto spesso svolte epocali. Entrata in crisi negli Anni Sessanta, e messa in secondo piano dalle nuove pratiche artistiche che sorgevano proprio in quel periodo, non è però mai scomparsa dalla scena dell’arte contemporanea...

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